Posts written by Killer Aiacos

view post Posted: 9/6/2012, 18:40 Guney del Delfino - Saint Seiya Omega Ω

Guney del Delfino

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Guney è il bronze saint della costellazione del Delfino in Saint Seiya Omega. Riesce a passare la prova eliminatoria del Saint Fight e anche il primo turno, ma al secondo viene sconfitto da Yuna dell'Aquila dopo averla messa alquanto in difficoltà.
In seguito prenderà parte alla battaglia contro i Martian e verrà imprigionato con gli altri nella Torre di Babele.


Tecniche (Elemento Acqua):

DELPHINUS BOMB: Guney raccoglie l'acqua sopra di sé, a formare una sfera di notevoli dimensioni che lancia contro l'avversario.

Edited by Killer Aiacos - 9/6/2012, 20:05
view post Posted: 9/6/2012, 18:32 Hook del Compasso - Saint Seiya Omega Ω

Hook del Compasso

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Hook è il bronze saint della costellazione del Compasso in Saint Seiya Omega. Ha un carattere molto ombroso e riflessivo, ed è inoltre un gran studioso che combatte esaminando a fondo le caratteristiche dell'avversario.
Il Saint Fight lo pone subito contro Kouga, al primo turno. Grazie alle sue conoscenze Hook si porta subito in vantaggio, ma il saint di Pegaso riesce a resistere ai suoi colpi per poi prendere le contromisure al suo Ground Needle. Kouga quindi contrattacca e infine lo sconfigge con il Pegasus Senkoken.
In seguito prenderà parte alla battaglia contro i Martian e verrà imprigionato con gli altri nella Torre di Babele.

Tecniche (Elemento Terra):

GROUND NEEDLE: Hook traccia un cerchio perfetto attorno a sé con una gamba, poi porta entrambe le braccia a terra e crea una specie di crepa nel terreno che, una volta raggiunto il nemico, fa spuntare sotto di lui degli spuntoni di roccia che lo trafiggono.
view post Posted: 9/6/2012, 16:03 Conclusione del vecchio GdR - Annunci e Proposte
Il seguente polpettone è indirizzato in particolare ai veterani del vecchio GdR, che hanno visto la storia di cui facevano parte fermarsi di botto. Abbiamo pensato di fornirvi una fine a quella storia, da cui partirà poi il nuovo GdR che abbiamo in cantiere (ambientato nel lontano futuro).
Ovviamente la situazione iniziale del nuovo GdR sarà ben descritta più avanti con un topic apposito, accessibile anche ai nuovi utenti, per cui non aspettatevi chissà che rivelazioni da questo topic. E' semplicemente la conclusione della vecchia storia, stilata cercando di tenere conto delle abilità individuali e ovviamente privilegiando coloro che sono ancora con noi ;)
Buona lettura ^^

GRANDE TEMPIO:



Casa del Sagittario: Miriam dell'Aquila, Cleon di Cefeo, Harley del Centauro, Mactans dell'Idra,
Erica di Merak, Stein di Phecda


Sventate le trappole che Black Aquarius aveva posizionato nella Casa del Sagittario, il gruppo riesce a procedere oltre senza particolari problemi. Purtroppo il gruppo ha uno svantaggio di almeno tre case rispetto al resto dei combattenti, il che darà un vantaggio decisivo ai black saint.

Casa dei Pesci: Death dell'Altare, Sharas della Coppa, Crystalia di Black Cygnus, Black Aries, Black Scorpio, Black Aquarius

Sharas della Coppa decide di sfidare Black Aries, mentre la giovane black saint del Cigno affronterà Death dell'Altare. Black Scorpio e Black Aquarius avanzano quindi oltre, verso la tredicesima casa.
Lo scontro "minore" si risolverà quasi subito: Death, appena investito dall'armatura dell'Altare dopo la morte di Alion, è troppo inesperto per fronteggiare Crystalia, che forte dell'esperienza guadagnata fino ad allora lo elimina senza troppe difficoltà.
Black Aries consiglia quindi alla giovane di raggiungere Black Scorpio e Black Aquarius più avanti, mentre lui continua a vedersela con Sharas. La sacerdotessa della Coppa opporrà una strenua resistenza, ma alla fine sarà risucchiata dal buco nero del Blackhole Extinction di Black Aries.

Fra la Casa dei Pesci e quella del Gran Sacerdote: Surtur, Dours di Perseo, Naama dei Cani da Caccia, Dalila della Fenice, Black Phoenix

Dopo aver realizzato che le Gorgoni si sono semplicemente servite dei Black Saint per i loro scopi, Black Phoenix (guida spirituale dei Black) si è momentaneamente alleato con la sua omologa e con i silver di Perseo e Cani da Caccia, riuscendo a sigillare Euriale, l'ultima Gorgone.
Sul loro cammino si frappone però il dio nordico Surtur, l'ultima divinità ostile rimasta, colui che ha messo a ferro e fuoco Asgard. Apparentemente Surtur viene facilmente pietrificato da Dours, ma da come il silver successivamente si scaglia contro Black Phoenix questi capisce che in realtà Surtur si è semplicemente incarnato nel corpo di Dours. Dalila e Naama si convincono che fra i due è paradossalmente Black Phoenix ad essere nel giusto, decidendo di aiutarlo contro Dours/Surtur.
I tre inizialmente soffrono lo strapotere del dio, fino all'arrivo di Black Scorpio e Black Aquarius. Informati della situazione, Black Scorpio indignata si schiera subito con le due Fenici, mentre il timoroso cavaliere nero dell'Acquario preferisce rinchiudersi nella sua millenaria bara di ossidiana, disinteressandosi al combattimento. Per fortuna poco dopo arriverà Crystalia del Cigno Nero a sostituire il suo maestro nella lotta contro Surtur.
Saranno quindi Dalila, Naama, Black Phoenix, Black Cygnus e Black Scorpio a lottare contro il dio. Grazie alla sua esperienza, la guida spirituale dei Black Saint elabora un piano per avere la meglio sulla divinità.
Inizialmente è proprio Crystalia del Cigno Nero ad attaccare Surtur, ma il dio nordico del fuoco ovviamente si fa beffe del suo attacco congelante, il Black Blizzard. Peccato che Black Scorpio, alle spalle di Black Cygnus, fosse riuscita a nascondere le prime 14 punture del suo Jailer Sting all'interno del Black Blizzard. Alla quattordicesima puntura Surtur comincia ad avvertire un certo dolore al cuore, sospettando di Black Scorpio: in quel momento Naama decide di scagliare contro il dio il Delirium Cordis Caroli, fingendo di essere lei stessa la responsabile di quel dolore. Surtur, inferocito, uccide Naama colpendola con tutta la sua forza: il sacrificio della sacerdotessa consentirà però a Black Scorpio di mettere a segno Shaula, la quindicesima puntura letale per qualsiasi umano.
Essendo un dio Surtur ovviamente sopravvive, ma i suoi movimenti vengono momentaneamente bloccati: è il momento che le due Fenici sfruttano per mettere a segno contemporaneamente i rispettivi colpi mentali, il Phoenix Genmaken e l'Ankoku Hoogenmaken. Con la mente del dio in confusione, Black Phoenix decidere di chiudere la pratica afferrando Dours/Surtur da dietro e invocando il Death Queen Inferno, la sua tecnica più potente, in una variante ancor più potente e suicida: le fiamme della Regina Nera avrebbero bruciato le anime di Surtur, Dours e Black Phoenix, sigillandole tutte e tre nelle anguste grotte vulcaniche dell'isola della Regina Nera. Black Phoenix arriva dunque a consumarsi da solo, portando con sé nell'oblio Surtur e lo sfortunato silver di Perseo. Black Aries, appena arrivato, non può fare altro che osservare lo spettacolo.
Mentre Black Aries, Black Scorpio, Black Cygnus e perfino il pavido Black Aquarius (scongelatosi alla fine del combattimento) si soffermano per un attimo a commemorare il sacrificio del loro condottiero di fronte al totem ricomposto della Fenice Nera, Dalila realizza di trovarsi sola in mezzo ai black saint e decide di non indugiare oltre, correndo alla tredicesima casa per aiutare il Gran Sacerdote.

Casa del Grande Sacerdote: Seth di Black Centaurus, Gheorghios il Grande Sacerdote

Il Grande Sacerdote, richiamata la sua vecchia cloth del Cancro, riesce agilmente a liberarsi di Black Virgo, mentre Black Centaurus uccide il suo consigliere Alion dell'Altare (la cui cloth immediatamente si poserà sul giovane Death, vedasi la Casa dei Pesci).
Intenzionato a punire l'ex silver traditore, Gheorghios colpisce Seth con il Sekishiki Meikai Ha, portandolo nel Limbo di Hades. Qui riesce a purgare il traditore facendone bruciare l'anima con il Sekishiki Kisouen, ma commette un errore imperdonabile per un uomo della sua esperienza: volta le spalle al nemico troppo presto, consentendo all'anima dannata ormai evanescente del Centauro Nero un ultimo attacco. L'ultimo disperato Corona Blast di Seth ha una potenza paurosa, tale da rendere il servizio a Gheorghios facendone bruciare l'anima. Si narra che Seth, non volendo assolutamente perire per mano dell'attacco del Grande Sacerdote, si sia buttato da solo nella Bocca di Hades prima che le fiamme del Sekishiki Kisouen lo consumassero del tutto.
Arrivata alla Tredicesima Casa, Dalila è spiazzata dal trovare solo cadaveri. Tuttavia non c'è tempo per fermarsi: dietro di lei vi sono quattro black saint, urge salire allo Star Hill per difenderlo.

Star Hill (Epilogo Grande Tempio)

Poco dopo giungono Black Cygnus, Black Aries, Black Aquarius e Black Scorpio: ora che Surtur è morto la tregua è finita, la loro intenzione è quella di abbattere la statua di Atena (privandola così della sua armatura divina) e radere al suolo il Tempio. Dalila sembra spacciata, ma nonostante ciò resiste stoicamente ai colpi dei quattro black. La sua fine sembra giunta quando Black Scorpio carica Shaula, la quindicesima puntura, ma proprio sul più bello la catena di Cefeo le blocca il braccio.
Si tratta per l'appunto del gruppo comprendente Cleon, Miriam, Mactans, Erica e Stein. Curiosamente manca Harley, silver saint del Centauro, ma nessuno dei black è in grado di accorgersi dell'assenza.
Stein, l'erede di Thor, si scaglia subito contro Black Aries, colui che guidò Surtur alla conquista di Asgard. Nonostante il coraggio del God Warrior, alla fine sarà sconfitto dall'Antimatter Revolution di Black Aries.
L'altra God Warrior, Erica di Merak, custode del gelo e del fuoco, sceglierà lo scontro elementale contro Crystalia. Questa risulterà essere molto migliore nel controllo delle energie fredde, mentre quando Erica sfodera i suoi attacchi di fuoco la situazione sembra equilibrarsi. Alla fine è però ancora la black ad avere la meglio, consegnando al Paradiso dei Cavalieri anche l'ultima God Warrior.
Miriam dell'Aquila va ovviamente a chiedere la rivincita contro Black Scorpio, ma quando questa le ricorda che ha già 14 punture in corpo e che un solo colpo sarebbe sufficiente per terminarla, Mactans si offre di aiutarla. Il cavaliere nero, nel tentativo di infliggere a tutti i costi l'ultima puntura a Miriam, si fa sorprendere dalla combinazione di Ryuseiken (Miriam) e Venom Razor Whip (Mactans), rendendo l'anima alla costellazione dello Scorpione.
L'ultimo scontro vede giocoforza opposti Cleon di Cefeo e Black Aquarius. Quest'ultimo, già poco voglioso di combattere, constatata la considerevole forza del silver che aveva precedentemente ucciso Black Taurus...si arrende, rinunciando una volta per tutte all'armatura dell'Acquario Nero. Cleon osserverà perplesso il fu Black Aquarius fuggire alla velocità della luce dal Tempio, fra le maledizioni della sua ex allieva Crystalia.
Il silver viene quindi sfidato proprio da Crystalia, desiderosa di smacchiare la vergogna del suo maestro. Lo scontro si rivelerà molto equilibrato, ma alla fine Crystalia sembra pagare dazio per la fatica (ha sconfitto Death ed Erica, mentre Cleon è quasi fresco avendo colpito a tradimento Black Taurus e ricevuto la resa di Black Aquarius), venendo intrappolata dalle catene di Cleon nel Giudizio di Cefeo. La scossa mortale però non arriva: inspiegabilmente Cleon esita ad uccidere Crystalia, consentendo a Black Aries di accorgersi della situazione e liberarla col teletrasporto.
Del tutto inaspettatamente a quel punto Harley del Centauro raggiunge i compagni. Il silver si era fermato alla Tredicesima Casa: aveva sentito dal suo maestro Kiki dello Scultore che lì venivano custodite diverse fialette del sangue dell'ultima Atena, in caso di emergenza. Harley tenterà quindi di avvicinarsi alla statua con una fialetta di sangue, ma verrà immediatamente incenerito dall'Antimatter Revolution di Black Aries.
Troppo tardi: Harley aveva già aperto la fialetta e sparso il sangue in avanti, facendo arrivare qualche goccia alla statua. L'armatura di Atena prende così la forma di una minuscola statuetta, che ruzzola per il pendio dello Star Hill: Crystalia cercherà di recuperarla, ma il Ryuseiken di Miriam la costringerà a difendersi, lasciando a Mactans l'onore di recuperare la statuetta.
Dalila nel frattempo riesce a riprendersi e, con una prontezza di riflessi invidiabile, raccoglie il sangue di Atena spruzzandolo sulla propria cloth e su quelle di Mactans, Cleon e Miriam. Le quattro armature sembrano subire un'evoluzione, donando nuova freschezza ai proprietari e aumentandone addirittura il cosmo.
Black Aries, esausto ed in inferiorità numerica assieme ad una Crystalia non certo messa meglio di lui, opta per una soluzione estrema. Il black dice alla sua compagna che l'Arcipelago Nero, dopo la morte di Black Phoenix, non può fare a meno di qualcuno della sua tempra se non vuole cadere in mano agli indolenti come Black Aquarius: dopo questa enigmatica frase, l'Ariete Nero usa il teletrasporto su Crystalia, spedendola al sicuro nell'isola del Cigno Nero.
I quattro Saint chiaramente non sono rimasti a guardare: Cleon ha intrappolato Black Aries nella gabbia del Giudizio di Cefeo, mentre Mactans, Miriam e Dalila si preparano a finirlo con la combo di Three-Headed Attack, Ryuseiken e Hoyoku Tensho.
Questa volta Black Aries non tenta il teletrasporto ma usa anzi un attacco, l'Antimatter Revolution, non contro i quattro ma tutt'intorno, sull'intero Santuario. Mentre Black Aries esala l'ultimo respiro il Santuario soccombe di fronte all'antimateria, franando su sé stesso.
Sarà solo grazie alle loro cloth rinnovate che dopo una rocambolesca fuga Dalila, Mactans, Miriam e Cleon riusciranno a salvarsi, mettendo quindi in salvo anche la cloth della Dea: del Santuario della Dea Athena non v'è però più traccia sulla faccia della Terra.


ARCIPELAGO NERO:



L'Arcipelago Nero è dunque rimasto senza black gold saint, con Crystalia unica superstite di una spedizione che tutto sommato ha tuttavia raggiunto almeno uno degli scopi originari: distruggere completamente il Santuario.
Dal canto loro i quattro saint superstiti seguono il consiglio che il defunto Harley aveva dato loro in vita, rifugiandosi in Jamir sotto la protezione di Kiki dello Scultore. La situazione è drammatica: sono rimasti cinque in tutto il mondo, con molte armature perdute nel disastro di Atene. Nonostante ciò il nuovo Grande Sacerdote "in pectore", Kiki, tenta subito una rapida ricostruzione della categoria, ricostruendo le armature e facendo forte affidamento sui suoi quattro consiglieri per l'arruolamento di nuovi saint.
Uno di questi, Cleon di Cefeo, si presenterà qualche tempo dopo nell'Isola del Cigno Nero. Il maestro dell'Isola di Andromeda rivelerà ad una sbigottita Crystalia il motivo per cui allo Star Hill non l'aveva uccisa: le parole di Black Taurus l'avevano precedentemente convertito alla causa dei cavalieri neri, ed era proprio per passare dalla loro parte che Cleon le stava parlando. L'inizialmente diffidente Crystalia viene definitivamente convinta quando Cleon le rivela i preziosissimi dettagli relativi al rifugio degli ultimi saint e quando l'armatura di Black Andromeda lo riconosce come suo possessore.
Cleon porterà quindi Crystalia al rifugio di Kiki, nello Jamir, presentandola come sua nuova allieva. Kiki, assente durante la battaglia contro i black, non può certo riconoscere Crystalia, per giunta dietro una maschera: si rivela dunque uno scherzo per Black Cygnus e il nuovo Black Andromeda uccidere anche il nuovo sacerdote, che in fondo prima dell'investitura era un semplice bronze saint. I due tentano anche di trafugare l'armatura di Atena, ma non riescono a trovarla: Mactans l'ha sempre tenuta con sé fin da quando l'ha raccolta allo Star Hill.
Dopo l'assassinio del nuovo Grande Sacerdote, il prestigio di Crystalia e Cleon crebbe a dismisura nell'Arcipelago Nero. La coppia, nel frattempo diventata tale anche dal lato sentimentale, venne unanimemente riconosciuta come nuova guida spirituale dei black saint. Sotto la guida del duo i black divennero sempre più potenti, grazie anche alla decisione del nuovo Grande Sacerdote di Atena, Mactans dell'Idra, di evitare ogni genere di combattimento per dedicarsi all'addestramento di nuove leve che avrebbero potuto un giorno far tornare grande la fede di Atena.
Neutralizzati quasi del tutto i saint, Crystalia e Cleon spostarono le loro ambizioni sulla terra di Asgard, rimasta senza God Warriors. Un'invasione capitanata da Cleon non incontrò alcuna opposizione da parte della celebrante Flare, costretta ad arrendersi ai black senza poter combattere. Proprio ad Asgard però Cleon di Black Andromeda venne assassinato a tradimento dal Generale degli Abissi Shimelis di Lymnades, che aveva preso l'aspetto di Crystalia (vedi la parte su Asgard e su Atlantide).
La morte dell'amato Cleon renderà ancor più crudele, sadica e perversa Crystalia, rimasta da sola come faro spirituale dei black saint, ormai incontrastata anche dai più indipendenti fra loro. Complice l'impotenza delle altre fedi, i black saint dilagarono nella società, fomentando discordia e conflitti che hanno regnato incontrastati nei successivi secoli, portando all'attuale degrado. Quando, dopo 80 anni passati a regnare con pugno di ferro sull'Arcipelago, Crystalia si spense nella sua Isola del Cigno Nero, poteva considerarsi a tutti gli effetti la padrona del mondo.


ASGARD:



La guerra contro Surtur e la successiva spedizione al Grande Tempio avevano lasciato il regno nordico sprovvisto di difese, senza nemmeno un singolo God Warrior su cui contare. La celebrante di Odino, Flare, si vide costretta dunque a cercare aiuto esterno. Con i saint di Atena ridotti al lumicino, i black con cui trattare è impossibile, gli Inferi a loro volta in ripresa dopo profondi sconvolgimenti...l'unica schiera a cui Flare potesse rivolgersi era quella del loro vecchio nemico, il dio dei mari Poseidone.
Nettuno accettò di proteggere Asgard, venendo apparentemente meno alle sue promesse quando Cleon di Black Andromeda invase il villaggio senza incontrare opposizione alcuna. Cleon fu però sistemato silenziosamente dal generale Shimelis di Lymnades, che aveva preso l'aspetto di Crystalia. I black che accompagnavano Cleon furono messi in fuga dal generale Ryu del Kraken.
Grazie all'uccisione di Cleon, Shimelis divenne molto popolare ad Asgard e la sua influenza finì per oscurare quella di Flare. Man mano che passavano gli anni Asgard si apriva sempre più verso l'esterno, fino a perdere quasi tutti i suoi connotati caratteristici. La popolazione si indolenzì, nessuno si fece avanti per sostituire i God Warrior morti e l'influenza di Shimelis e del culto di Nettuno crebbe fino a far cadere quasi nel dimenticatoio la fede di Odino.
Shimelis ne approfittò quindi per assassinare Flare e prendere il potere, regnando con pugno tirannico fino alla morte, in nome di Nettuno. Alla morte di Shimelis il culto di Odino fu ripristinato, ma veniva ormai considerato solo un dio minore sottoposto alla divinità principale, Nettuno.


ATLANTIDE:



Il Gran Sacerdote di Poseidone, Sorrento, aveva appena ricevuto l'offerta degli Dei Gemelli, impegnati nella ricostruzione degli Inferi: un'alleanza bilaterale in cambio della salvezza del generale Argires di Scylla, la cui anima era intrappolata nel mondo dei sogni.
Sorrento prese tempo per esaminare la proposta, inviando Shimelis di Lymnades negli Inferi per cercare di recuperarne l'anima, Ramiel di Siren a recuperarne il corpo e Ryu del Kraken a recuperare la scale. I risultati furono disastrosi: Ramiel venne ucciso, mentre Shimelis e Ryu vennero a loro volta imprigionati (vedi Inferi).
Sorrento fu quindi costretto a capitolare, firmando l'alleanza in cambio della restituzione di Argires, Shimelis e Ryu. Questi ultimi due furono poi inviati ad Asgard per difendere la città dai cavalieri neri, in ottemperanza del patto firmato con Flare. Stavolta la missione venne coronata dal successo, ma Shimelis se possibile divenne ancor più corrotto, passando molto più tempo a fare il tiranno ad Asgard che a difendere la propria colonna.
Sorrento osservò quindi impotente l'umanità andare allo sbando, cominciando a riconsiderare i vecchi progetti nettuniani di un'invasione purificatrice, specie ora con l'alleanza di Hades. Morì lasciando al suo successore questo mai del tutto sopito intento e un'Atlantide ormai del tutto ricostruita dopo l'invasione di Gea.


INFERI:



La liberazione degli Inferi era arrivata all'ultimo atto. Larry di Durahan, Mephis di Balrog, Shikamy di Alraune, Flash del Minotauro, John di Bat e Lionel di Mandrake si trovavano di fronte alla gorgone Stenno. Prima di morire l'ultimo giudice rimasto, Gorgia di Garuda, aveva affidato a Lionel la propria surplice e agli altri rispettivamente quelle di Viverna, Grifone, Pesci specter, Sagittario specter e Toro specter.
Flash riesce a decapitare Stenno con la sua Grand Axe Crusher, solo per scoprire con sgomento che ella può rigenerarsi a suo piacimento e perire subito dopo, sorpreso dallo sguardo pietrificatore della testa staccata. Gli altri decidono dunque di cambiare strategia e cercare di indebolirla nel fisico e nell'animo: Shikamy la avvolge quindi con un tappeto di rose demoniache e John richiama i suoi pipistrelli per il Nightmare Sonar. I due riescono a sorprendere Stenno per qualche istante, salvo poi venire spazzati via dalla sua reazione.
Larry, Mephis e Lionel, rimasti in disparte fino a quel momento, raccolgono l'occasione propizia: Mandrake lancia la Galactica Death Bring, bruciando i nervi di Stenno e impedendole l'uso dei cinque sensi, in modo che ella non possa vedere e parare il devastante Greatest Caution di Larry proprio dritto al cuore. Il colpo è letale, ma la Gorgone ostinatamente rimane aggappata alla vita: è così che Mephis ne approfitta per colpirla con il Cosmic Marionation, costringendola a rimuovere i sigilli dal Muro del Pianto che costringevano Hypnos, Thanatos e i rispettivi figli e figlie nell'Elisio. Sarà proprio il Dio della Morte appena liberato a dare il colpo di grazia a Stenno con il suo Terrible Providence, consentendo ad Hypnos di sigillarne per sempre l'anima nel Mondo dei Sogni.
Hypnos e Thanatos, in assenza di Hades (ritiratosi sull'Olimpo assieme a tutti gli altri dei maggiori), prendono le redini dell'Inferno e per prima cosa decidono di promuovere definitivamente Larry, Mephis e Lionel al rango di Giudici degli Inferi, con le surplici di Viverna, Grifone e Garuda.
Essendo molto a corto di specter, gli dei gemelli cercano immediatamente l'appoggio di Nettuno, barattandolo con l'anima del generale Argires di Scylla, custodita nel mondo dei sogni. I nettuniani temporeggiano, ragione per cui gli dei gemelli ordinano di mandar loro un segnale forte: Ramiel di Siren viene così ucciso da Larry della Viverna, mentre Mephis del Grifone imprigiona Ryu del Kraken e Lionel di Garuda fa lo stesso con Shimelis di Lymnades. A quel punto Sorrento è costretto ad accettare l'offerta degli dei gemelli, sancendo l'alleanza fra le due fazioni.
Con Atena ridotta ai minimi termini, Nettuno amico, Odino impotente e i black saint certo interessati a tutto tranne che agli Inferi, i tre generali e le due divinità possono riorganizzare gli Inferi con calma, aspettando la rinascita delle Stelle Demoniache.
L'esercito di Hades aspetta solo di poter contare ancora sui suoi 108 membri per tornare attivo come e più di prima, per punire un'umanità mai così iniqua.
view post Posted: 9/6/2012, 15:24 Buongiorno a tutti! - Presentazioni
Ma benvenutaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa :wub:
Che bella sorpresa! Spero che il forum sia a posto il prima possibile, per non farti pentire di esserti presentata XD
view post Posted: 9/6/2012, 01:00 Spear del Dorado - Saint Seiya Omega Ω

Spear del Dorado

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Spear è il bronze saint della costellazione del Dorado in Saint Seiya Omega. Ha un carattere arrogante, benché abbastanza carismatico da farne capo di un piccolo gruppo cui appartengono anche Gray della Colomba e Rudolph della Renna.
Prende continuamente in giro Yuna per il fatto che sia costretta a portare la maschera contro la sua volontà. I due hanno un alterco in cui fanno per venire alle mani, ma Geki li ferma ordinando un incontro ufficiale. Inizialmente Spear sembra in vantaggio, resistendo al Blast Typhoon di Yuna e infliggendole diversi danni con la sua Swordfish Cutter. Alla fine però la sacerdotessa ha la meglio con il Divine Tornado, togliendosi la maschera dinnanzi a Spear che ammette la sconfitta.
In seguito Spear passa la prova eliminatoria e si qualifica per il Saint Fight, dove però verrà eliminato off-screen prima delle semifinali. In seguito prenderà parte alla battaglia contro i Martian e verrà imprigionato con gli altri nella Torre di Babele.

Tecniche (Elemento Acqua):

SWORDFISH CUTTER: Spear incrocia le braccia ad X, fendendo l'aria con un doppio taglio incrociato.
view post Posted: 9/6/2012, 00:44 Dalì della Corona Boreale - Saint Seiya Omega Ω

Dalì della Corona Boreale

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Dalì è il bronze saint della Corona Boreale in Saint Seiya Omega. Allievo di Palaestra, viene dipinto da Yuna come un buon utilizzatore dell'elemento Vento, con un'ottima tecnica difensiva. Non ha tuttavia tempo di mostrarla perché al primo turno del Saint Fight viene rapidamente sconfitto da Eden.
In seguito viene catturato da Mars e rinchiuso nella Torre di Babele.

Tecniche (Elemento Vento):

Dalì viene mostrato già sconfitto, sappiamo solo che utilizza il Vento.

Edited by Killer Aiacos - 9/6/2012, 18:42
view post Posted: 9/6/2012, 00:39 Eden di Orione - Saint Seiya Omega Ω

Eden di Orione

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Eden è il bronze saint della costellazione di Orione in Saint Seiya Omega. Curiosamente più avanti nella storia risulta essere figlio di Mars e fratello di Sonia, il che giustifica la sua forza sproporzionata rispetto a quella di un bronze saint.
Viene fin da subito dipinto come un allievo prodigio della Palaestra, favorito assieme a Ryuho nel Saint Fight. In effetti, dopo aver agilmente passato il primo turno, al secondo si sbarazza con un singolo Folgore Renaissance di Dalì della Corona Boreale, nonostante quest'ultimo utilizzi il Vento contro cui il Fulmine è svantaggiato. In semifinale avrebbe dovuto affrontare Kouga, ma lo scontro non ha mai inizio per l'invasione dei Martian alla Palaestra.
Eden non si unirà a Kouga, Haruto, Ryuho, Souma e Yuna nella loro fuga dalla palestra. Viene visto molto più tarsi allenarsi con Micene del Leone, che loda il fatto che riesca a parare i suoi colpi.

Tecniche (Elemento Fulmine):

FOLGORE RENAISSANCE: Un pugno elettrico che colpisce il cervello dell'avversario, shockandolo.

Edited by Killer Aiacos - 2/7/2012, 17:07
view post Posted: 9/6/2012, 00:32 Haruto del Lupo - Saint Seiya Omega Ω

Haruto del Lupo

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Haruto è il bronze saint della costellazione del Lupo in Saint Seiya Omega. Il suo nome, come il suo utilizzo di tecniche ninja, sembrano un richiamo alla popolare serie di Naruto. Egli infatti viene da una famiglia di ninja e riesce così a conciliare le tecniche ninja con gli attacchi tipici dei saint.
Il giovane, allievo di Palaestra, aveva scoperto le macchinazioni di Mars per impadronirsene e per questo era stato imprigionato, facendo credere agli altri che si fosse allontanato. In prigione si ritrova insieme a Kouga, e grazie alla sua astuzia riesce a far evadere entrambi. I due si ricongiungeranno quindi con Souma, Yuna e Ryuho, scappando dall'isola.
Presso la Torre di Babele fa da esca per l'incursione di Kouga e Yuna tesa a liberare Aria, per poi fronteggiare Micene del Leone per coprire la fuga della ragazza. Micene ha presto la meglio su di lui, anche se riconosce che le sue tecniche sono "interessanti".
Il suo elemento è la Terra, ma grazie alle sue abilità ninja può usare anche Acqua e Fuoco.

Tecniche (Elemento Terra, Fuoco, Acqua):

KAWARIMI NO JUTSU: Il corpo di Haruto cambia istantaneamente posizione, scambiandosi con qualsiasi altro oggetto.
KINTON NO JUTSU: Haruto riesce a manovrare oggetti metallici a distanza.
KATON NO JUTSU: Grazie alle sue bombe ninja, Haruto è in grado di provocare esplosioni.
DOTON NO JUTSU: Haruto riesce a manipolare la forma del terreno circostante.
JUUMONJINI GANSEKI KUZUSHI: Haruto è in grado di ricavare dal terreno shuriken rocciosi da scagliare a frotte contro il nemico.
SEIRYUU TEPPOU MIZU: Haruto pone le mani a pistola, facendo fuoriuscire da esse un getto d'acqua ad alta pressione.
KAEN NO MAI ITARUSHI: Haruto lancia contro l'avversario una gran quantità di bombe ninja, che esplodono contemporaneamente causando una grossa deflagrazione.
HOUKU TENROU KUZUSHI: Haruto imprime il suo cosmo nelle braccia, facendole poi ricadere a terra e spaccando il terreno, le cui rocce si sollevano seppellendo l'avversario con una violenta pioggia di massi.
SOGA OORO OCHI: Haruto porta le braccia a terra e fa emergere dal terreno un enorme lupo di roccia, che ingloba l'avversario fra le sue fauci.
view post Posted: 8/6/2012, 23:48 Souma del Leone Minore - Saint Seiya Omega Ω

Souma del Leone Minore

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Souma è il bronze saint della costellazione del Leone Minore nella serie Saint Seiya Omega. E' figlio del precedente silver saint della Croce del Sud, ucciso da una Martian: proprio per vendicare il padre ha quindi deciso di diventare un potente saint, iscrivendosi a Palaestra.
E' il primo saint estraneo con cui viene in contatto Kouga, e dopo un primo approccio ostile i due legano abbastanza. Grazie all'aiuto della Luce di Kouga, Souma riesce a sconfiggere Ortygia della Mantide con il suo Flame Desperado.
Sarà Souma ad introdurre Kouga nella Palaestra. Durante il Saint Fight fatica molto ma passa al primo turno, per poi essere sconfitto dal Pegasus Ryuseiken di Kouga al secondo. Durante l'invasione dei Martian scappa insieme a Yun, Ryuho e Haruto.
Dinnanzi alla torre di Babele è lui a fermare l'impulsivo Kouga, deciso a liberare Aria, proponendo un piano in cui lui, Ryuho e Haruto avrebbero fatto da esche per coprire l'avanzata di Kouga e Yuna. Liberata Aria cercherà di propiziare la sua fuga attaccando il gold saint Micene del Leone ma venendo sonoramente sconfitto.

Tecniche (Elemento Fuoco)

FLAME DESPERADO: Un pugno infuocato che carbonizza l'avversario.
LIONET BURNING FIRE: Souma raccoglie attorno al braccio una spirale di fuoco, che condensa in un unico raggio infuocato ad ampia gittata. Attorno all'avversario si forma quindi un incendio che lo brucia spingendolo verso l'alto con una corrente ascensionale di aria calda.

Edited by Killer Aiacos - 9/6/2012, 01:33
view post Posted: 8/6/2012, 23:33 Yuna dell'Aquila - Saint Seiya Omega Ω

Yuna dell'Aquila

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Yuna è la bronze saint della costellazione dell'Aquila in Saint Seiya Omega: non è noto il motivo per il quale la cloth dell'Aquila sia passata da silver a bronze, e nemmeno che fine abbia fatto Marin. E' una giovane sacerdotessa guerriera specializzata nella lettura degli astri e parecchio insofferente nei confronti della legge che ordina alle guerriere di indossare una maschera.
Entrata a far parte della Palaestra, sarà l'ostacolo posto sulla strada di Kouga per la sua richiesta d'ammissione. La ragazza viene provocata dal collega Spear del Dorado, ironico sulla sua remissività nell'accettare le regole nonostante la sua personale contrarietà: i due stanno per venire alle mani, quando il maestro Geki li divide organizzando uno scontro fra i due. L'obiettivo dell'insegnante è farle capire che le regole non sono imposte ma vengono dal cuore, motivo per cui una volta battuto Spear, Yuna deciderà di rinunciare alla maschera.
Successivamente al Saint Fight si mette in luce sconfiggendo Guney del Delfino e approdando in semifinale, contro Ryuho. L'invasione dei Martian interromperà lo scontro, costringendo Yuna e Ryuho a raccattare il ferito Souma per darsi ad una fuga cui si uniranno Kouga e Haruto, appena liberati dalla prigionia.
I cinque si dirigeranno al Santuario, trovandolo distrutto: Yuna deciderà quindi di accompagnare Kouga al salvataggio di Aria. In seguito, a salvataggio riuscito, Pegasus decide di affidare proprio alla sacerdotessa il compito di portare Aria al sicuro.
Giunte in un ameno paese, Yuna lascia Aria in un posto sicuro ma, uscendo per raccogliere provviste, viene raggiunta dalla High Martian Sonia (figlia di Mars) e dai due Silver Saint che la scortano, Johan del Corvo e Miguel dei Cani da Caccia. Souma sopraggiunge nel luogo e i due attaccano Sonia, venendo respinti. Sonia viene poi richiamata da Mars e affida l'incombenza ai due silver, di cui è Johan quello a farsi avanti.
Yuna e Souma provano a convincere Johan, ma questi si rivela convinto di agire per il bene di Atena e invita i due bronze a danneggiare la sua Silver Cloth per dimostrare di essere nel giusto.
Yuna e Souma si lanciano subito all'assalto del silver, che però contrattacca facilmente entrambi con il suo Wind Jammer. Yuna e Souma, stupiti dall'abissale differenza fra la loro forza e quella del silver, vengono messi contemporaneamente al tappeto. Non contento, il Corvo mette a segno anche la sua tecnica d'attacco, il Wind Trigger.
Souma a questo punto si rialza e tenta la sua tecnica suprema, il Lionet Burning Fire, ma anche questa viene facilmente parata dal Wind Jammer costringendo Souma alla resa definitiva. A quel punto Johan cerca di ottenere la resa dagli avversari e, ricevuto un rifiuto, cerca di finirli con un altro Wind Trigger.
Interviene però Kouga, che si frappone fra i due e Johan, parando il Wind Trigger. Yuna, avendo avuto modo di osservare Johan, chiede a Kouga di attaccarlo. Questi obbedisce e scaglia il suo Pegasus Senkoken, con conseguente ennesima parata da parte del Wind Jammer di Johan.
Yuna ne ha però approfittato per volare alle spalle del Corvo, nel punto cieco del Wind Jammer che ha individuato osservando Souma: da questo punto cieco la bronze attacca, sfoderando il suo nuovo colpo, l'Aquila Pinning Predation, che colpisce in pieno il Corvo. Johan in punto di morte elogia Yuna per la sua sagacia e i bronze per la loro amicizia, capendo di essere nel torto.
Dopo la morte di Johan è Miguel a farsi avanti, ma Yuna gli scaglia contro un Divine Tornado solo per propiziare la fuga del gruppo.

Tecniche (Elemento Vento)

BLAST TYPHOON: Yuna si mette sulla verticale e apre le gambe, per poi iniziare un movimento rotatorio che crea un tifone.
DIVINE TORNADO: Yuna alza una gamba e la agita violentemente fino a creare un tornado molto potente.
AQUILA PINNING PREDATION: Yuna salta molto in alto e da qui ruota il corpo con un movimento rotatorio, come una trivella, piombando sul nemico e trafiggendolo.

Edited by Killer Aiacos - 19/6/2012, 01:32
view post Posted: 8/6/2012, 00:15 Ryuho del Dragone - Saint Seiya Omega Ω

Ryuho del Dragone

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Ryuho è il bronze saint della costellazione del Dragone nella serie Saint Seiya Omega. Figlio di Shiryu (cavaliere del Dragone nella serie classica) e di Shunrei, Ryuho ha deciso di diventare Saint e di iscriversi alla Palaestra per poter curare suo padre, rimasto senza tutti e cinque i sensi (probabilmente in seguito a qualche combattimento successivo alla serie classica).
Ryuho viene dipinto come uno dei migliori allievi di Palaestra, tanto da essere capace di aver la meglio contro l'elemento Terra (contro cui l'Acqua è in svantaggio). E' però abbastanza cagionevole di salute, l'esecuzione delle tecniche lo sfianca molto facilmente.
Inizialmente tratta Kouga con sufficienza, sfidandolo ad un combattimento che vincerà: in seguito però rivelerà che era tutta una messinscena per aiutare Pegasus a padroneggiare meglio il suo elemento.
Nel Saint Fight passa i primi due turni contro avversari ignoti, per poi scontrarsi con Yuna in semifinale. L'invasione dei Martian interromperà lo scontro, costringendo Yuna e Ryuho a raccattare il ferito Souma per darsi ad una fuga cui si uniranno Kouga e Haruto, appena liberati dalla prigionia.
I cinque si dirigeranno al Santuario, trovandolo distrutto: Ryuho si presterà dunque a far da esca assieme ad Haruto e Souma, mentre Yuna e Kouga vanno a liberare Aria. Il Dragone cercherà poi di coprire la fuga di Aria, proteggendo Kouga dal pugno di Micene del Leone con il suo scudo: questi viene però immancabilmente frantumato, lasciando KO il giovane saint.

Tecniche (Elemento Acqua)
SUIHAKKEI: Ryuho concentra nel suo pugno una goccia d'acqua ad altissima pressione, che a contatto con l'avversario esplode scaraventandolo all'indietro.
KYOUKA SUIGETSU: Una spirale d'acqua che colpisce il nemico e lo tiene a distanza.
ROZAN SHORYUHA: Un uppercut che fa alzare un dragone acquatico in grado di travolgere il nemico.
view post Posted: 7/6/2012, 23:59 Kouga di Pegaso - Saint Seiya Omega Ω

Kouga di Pegaso


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Kouga è il protagonista di Saint Seiya Omega, nonché saint della costellazione di Pegaso. Da infante viene adottato da Saori Kido, la dea Atena, che però mentre lo tiene in braccio viene attaccata da Mars, il dio marziano. Questi riesce a scagliare su di lei una maledizione che inibisce il suo cosmo, prima di venire sigillato dall'intervento del cavaliere del Sagittario, Seiya.
Anni dopo Saori cerca di introdurre Kouga alla vita da Saint facendolo allenare da Shaina, silver saint dell'Ofiuco nella vecchia generazione. Kouga manifesta però un carattere indolente, poco voglioso di diventare Saint e poco motivato negli allenamenti.
Cambierà idea quando Saori gli regalerà il Cloth Stone (una pietra azzurra a forma di rombo che tiene al collo come un ciondolo) prima di venire attaccata nuovamente da Mars (ormai libero) e rapita dallo stesso grazie alla maledizione che ne inibisce il cosmo. Shaina, che tenta di difendere la sua dea, viene gravemente ferita: Kouga le promette quindi di andare a cercarla.
Nei suoi vagabondaggi Kouga incontra Souma, saint del Leone Minore, con cui dopo l'inizia diffidenza lega abbastanza facilmente. Questi gli parla della Palaestra, un'accademia fondata da Atena per permettere ai giovani Saint di allenarsi e diventare più forti.
Qui Kouga conoscerà Yuna dell'Aquila e Ryuho del Dragone, figlio di Shiryu e di Shunrei, nonché il maestro Geki, ex saint dell'Orsa, e il preside Ionia. Dopo essere stato sconfitto da Ryuho in uno scontro d'allenamento, Kouga prende parte assieme agli altri al Saint Fight, torneo indetto dalla Palaestra il cui vincitore avrebbe potuto diventare Silver Saint.
Al primo turno Kouga riesce ad avere la meglio su Hook del Compasso, per poi scontrarsi proprio contro l'amico Souma, che sarà battuto grazie al Pegasus Ryuseiken. In semifinale Pegasus è quindi destinato a scontrarsi contro Eden di Orione, ombroso allievo prodigio della scuola, mentre Ryuho e Yuna si affronteranno per primi nell'altra semifinale.
Mentre imperversa lo scontro fra Ryuho e Yuna viene annunciata una visita di Atena alla Palaestra. Kouga corre dinnanzi alla nuova venuta, convinto di trovare Saori, ma si trova invece dinnanzi ad una sconosciuta.
Il bronze saint viene quindi severamente ripreso da Ionia, che si rivelerà essere gold saint del Capricorno. Dopo un breve combattimento, in cui Ionia rivela di essersi asservito a Mars e che la ragazza è una controfigura di Atena prigioniera del malvagio dio, Kouga viene sonoramente sconfitto e rinchiuso nelle prigioni della Palaestra.
Grazie alle arti ninja del suo compagno di cella, Haruto della costellazione del Lupo, Kouga riesce a liberarsi. Assieme a Ryuho, Yuna e Souma i due fuggiranno quindi dall'isola della Palaestra.
I cinque arrivano dunque al Santuario, trovandolo demolito. Al suo posto Mars ha eretto la Torre di Babele: un'immensa torre che tiene prigionieri tutti i saint catturati (fra cui Geki), sottraendo loro il cosmo grazie all'effetto "amplificatore" della finta Atena. Kouga e Yuna riescono a introdursi nella torre per liberare la ragazzina, mentre gli altri fanno da diversivo: l'operazione riesce e la falsa Atena (che rivelerà chiamarsi Aria) viene salvata. I bronze sono tuttavia osteggiati da un altro gold ostile, Micene del Leone: Kouga incarica così Yuna di portare Aria al sicuro, mentre i maschi combatteranno il gold. Micene riesce però a mettere con facilità fuori combattimento Souma, Ryuho, Haruto e lo stesso Kouga. Mars in persona interviene per dare il colpo di grazia a Pegasus, che viene però salvato dal tempestivo ritorno di Seiya.


Tecniche (Elemento Luce)

PEGASUS SENKOKEN: Un pugno luminoso molto potente.
PEGASUS RYUSEIKEN: Kouga delinea nell'aria agitando le mani la costellazione di Pegaso e successivamente lancia centinaia di pugni che bombardano l'avversario come meteore.
view post Posted: 7/6/2012, 23:16 Saint Seiya Omega Ω - Saint Seiya Omega Ω

SsOmega


Saint Seiya Ω è una serie televisiva anime della Toei Animation, spin-off della più nota I cavalieri dello zodiaco (Saint Seiya), basata sul fumetto di Masami Kurumada. La serie è stata annunciata dalla casa di produzione il 6 febbraio 2012 ed è trasmessa su TV Asahi a partire dal 1º aprile. Il character design è di Yoshihiko Umakoshi (animatore tra gli ultimi di Casshern Sins), la sceneggiatura di Reiko Yoshida e la regia di Morio Hatano.
La trama è basata su una storia originale per la televisione (non ne esiste quindi una versione cartacea) in un futuro imprecisato e vede come protagonisti un nuovo gruppo di Saint (Cavalieri nel doppiaggio italiano della prima serie) tra cui Kouga di Pegasus, colui che anche in questo capitolo guiderà il gruppo di protagonisti.
Saint Seiya Ω è la seconda serie televisiva del franchise, in quanto le precedenti I Cavalieri dello zodiaco - Saint Seiya - Hades (prodotta tra il 2002 e il 2008) e Saint Seiya: The Lost Canvas - Meiō Shinwa (tra il 2009 e il 2011) sono serie di OAV.

Trama
Dopo la sconfitta di Ade la Terra viene attaccata dal dio del pianeta Marte (il Dio Mars) e dai suoi seguaci (i Martian). Al culmine di un attacco di Mars al Santuario, Seiya (ora diventato Gold Saint) scompare sigillando il nemico nel tentativo di proteggere la reincarnazione di Atena, Saori Kido, e un piccolo bambino da lei adottato di nome Kouga.
Dopo tredici anni di prigionia Mars si risveglia e riesce a rapire Atena, indebolita da un incantesimo. Toccherà quindi all'ormai adolescente Kouga combattere per salvare la sua madre adottiva. Durante il suo viaggio il giovane incontrerà il Saint di Lionet, Souma, con cui si recherà alla Palaestra, un'accademia fondata da Atena per permettere ai giovani Saint di allenarsi e diventare più forti.
Qui Kouga conoscerà Yuna dell'Aquila e Ryuho del Dragone, figlio di Shiryu e di Shunrei, nonché il maestro Geki, ex saint dell'Orsa, e il preside Ionia. Dopo essere stato sconfitto da Ryuho in uno scontro d'allenamento, Kouga prende parte assieme agli altri al Saint Fight, torneo indetto dalla Palaestra il cui vincitore avrebbe potuto diventare Silver Saint.
Al primo turno Kouga riesce ad avere la meglio su Hook del Compasso, per poi scontrarsi proprio contro l'amico Souma, che sarà battuto grazie al Pegasus Ryuseiken. In semifinale Pegasus è quindi destinato a scontrarsi contro Eden di Orione, ombroso allievo prodigio della scuola, mentre Ryuho e Yuna si affronteranno per primi nell'altra semifinale.
Mentre imperversa lo scontro fra Ryuho e Yuna viene annunciata una visita di Atena alla Palaestra. Kouga corre dinnanzi alla nuova venuta, convinto di trovare Saori, ma si trova invece dinnanzi ad una sconosciuta.
Il bronze saint viene quindi severamente ripreso da Ionia, che si rivelerà essere gold saint del Capricorno. Dopo un breve combattimento, in cui Ionia rivela di essersi asservito a Mars e che la ragazza è una controfigura di Atena prigioniera del malvagio dio, Kouga viene sonoramente sconfitto e rinchiuso nelle prigioni della Palaestra.
Grazie alle arti ninja del suo compagno di cella, Haruto della costellazione del Lupo, Kouga riesce a liberarsi. Nel frattempo i Martian hanno invaso l'isola, chiedendo la sottomissione dei saint in nome della presunta alleanza fra Atena e Mars. Geki rifiuta le proposte dei marziani e da qui nasce un furente combattimento, dal quale Kouga, Haruto, Ryuho, Souma e Yuna si dissociano fuggendo, mentre Geki tiene a bada i Martian assieme agli altri.
I cinque arrivano dunque al Santuario, trovandolo demolito. Al suo posto Mars ha eretto la Torre di Babele: un'immensa torre che tiene prigionieri tutti i saint catturati (fra cui Geki), sottraendo loro il cosmo grazie all'effetto "amplificatore" della finta Atena. Kouga e Yuna riescono a introdursi nella torre per liberare la ragazzina, mentre gli altri fanno da diversivo: l'operazione riesce e la falsa Atena (che rivelerà chiamarsi Aria) viene salvata. I bronze sono tuttavia osteggiati da un altro gold ostile, Micene del Leone: Kouga incarica così Yuna di portare Aria al sicuro, mentre i maschi combatteranno il gold. Micene riesce però a mettere con facilità fuori combattimento Souma, Ryuho, Haruto e lo stesso Kouga. Mars in persona interviene per dare il colpo di grazia a Pegasus, che viene però salvato dal tempestivo ritorno di Seiya.
view post Posted: 5/6/2012, 22:35 Andromeda Galaxy - Il forum - Affiliazioni & Gemellaggi
L'ho messo io, procedura completata. Passo e chiudo ;)
view post Posted: 5/6/2012, 21:58 Saint Seiya Omega - Anime SUB ITA - Episodi SUB ITA (Omega - Lost Canvas)

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Saint Seiya Ω (聖闘士星矢Ω Seinto Seiya Omega? Saint Seiya Ω) è una serie televisiva anime della Toei Animation, spin-off della più nota I cavalieri dello zodiaco (Saint Seiya), basata sul fumetto di Masami Kurumada. La serie è stata annunciata dalla casa di produzione il 6 febbraio 2012 ed è trasmessa su TV Asahi a partire dal 1º aprile. Il character design è di Yoshihiko Umakoshi (animatore tra gli ultimi di Casshern Sins), la sceneggiatura di Reiko Yoshida e la regia di Morio Hatano.
La trama è basata su una storia originale per la televisione (non ne esiste quindi una versione cartacea) in un futuro imprecisato e vede come protagonisti un nuovo gruppo di Saint (Cavalieri nel doppiaggio italiano della prima serie) tra cui Kouga di Pegasus, figlio adottivo di Saori Kido, reincarnazione della Dea Atena nonché una dei protagonisti principali dell'opera originale.
Saint Seiya Ω è la seconda serie televisiva del franchise, in quanto le precedenti I Cavalieri dello zodiaco - Saint Seiya - Hades (prodotta tra il 2002 e il 2008) e Saint Seiya: The Lost Canvas - Meiō Shinwa (tra il 2009 e il 2011) sono serie di OAV.

Dopo la sconfitta di Hades la Terra viene attaccata dal dio del pianeta Marte (il Dio Mars) e dai suoi seguaci (i Martian). Al culmine di un attacco di Mars al Santuario, Seiya (ora diventato Gold Saint) scompare sigillando il nemico nel tentativo di proteggere la reincarnazione di Atena, Saori Kido, e un piccolo bambino da lei adottato di nome Kouga.
Dopo tredici anni di prigionia Mars si risveglia e riesce a rapire Atena. Toccherà quindi all'ormai adolescente Kouga combattere per salvare la sua madre adottiva.

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03 - Appare la sacerdotessa del vento! La legge della maschera - SCARICA
04 - Il figlio di un eroe! Ryuho Vs. Kouga! - SCARICA
05 - Dura selezione! Affrontate il campo della morte! - SCARICA
06 - Si alza il sipario! Inizia il Saint Fight! - SCARICA
07 - Il pugno di un amico! Colpisci, Pegasus Ryuseiken! - SCARICA
08 - Un incontro fatale! Lo scioccante Gold Saint! - SCARICA
09 - Crisi al Santuario! Vai, Ninja Saint! - SCARICA
10 - Salvataggio disperato! Il secondo Gold Saint! - SCARICA
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Grazie ai TCFansub di Saint Seiya GS - La Terza Casa, che hanno sottotitolato le puntate e ce ne hanno concesso la pubblicazione



Edited by Killer Aiacos - 18/6/2012, 00:47
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