Una voce insistente continuava a ripetergli che era destinato a diventare Generale degli Abissi, possessore della scale di Crisaore, protettore dell'Oceano Indiano. Fin da quando aveva messo piede nell'antico delubro di Capo Sounion, Jinder continuava ad essere assalito con insistenza da questa voce.
Esasperato, alla fine decise di ascoltarla e di recarsi verso il promontorio. Osservò per lunghi minuti le agitate acque del Mar Egeo sotto di lui, che nonostante la natura burrascosa parevano così misteriosamente invitanti...
Cos'era stato? Un terremoto? O forse semplicemente le sue gambe che avevano ceduto? Forse entrambe? Qualunque cosa fosse, l'aveva sorpreso proprio mentre si stava sporgendo al massimo per guardare le acque sottostanti. E inevitabilmente cadde, venendo risucchiato da un vortice piuttosto potente.
Persi i sensi, si risvegliò inaspettatamente in un ambiente molto classico, una specie di tempio con tanto di colonne, architravi e iscrizioni in greco un po' dovunque. Davanti a lui vi era una grande sala con un trono vuoto in fondo e otto piedistalli dinnanzi ad esso. Sei di questi piedistalli erano vuoti, uno (il più imponente) era occupato da un'armatura che Jinder non ebbe difficoltà riconoscere ricomposta a formare il totem di Poseidone, mentre su uno dei sette piedistalli più piccoli v'era una curiosa armatura dorata rappresentante un gigante armato di lancia, con una specie d'aureola dietro. La voce dentro di lui si era finalmente placata, ma Jinder sentì comunque una forza irresistibile che lo spingeva verso quest'ultima armatura...
- Are you serious, bro??? Non ti pare un po' troppo presto? -La voce era quella di un giovanotto, abbastanza cordiale nella sua espressione di stupore, ma il rimbombo causato dal tempio fece sussultare Jinder. Voltatosi, l'ex insegnante si trovò dinnanzi ad una visione particolarmente strana, in un luogo solenne come quello. Il giovanotto che l'aveva interpellato, sicuramente più giovane di lui, era il classico truzzaccio di periferia: capelli castano-biondi (o meglio, biondi tinti con la ricrescita) indirizzati verso l'alto tramite qualche quintale di gel; occhi di un colore indecifrabile, visto che erano nascosti da un paio di osceni occhiali da sole viola; maglietta attillatissima di un arancione fosforescente, quasi fastidioso, sotto ad una specie di vestaglia viola sbrilluccicante; pantaloni intonati alla vestaglia, ma di cui solo una gamba arrivava fino al ginocchio. Un tipo senza dubbio molto bizzarro.
- E' che siamo un po' a corto d'organico, bro! Cioè, intendo, avrai sentito una voce, no? Ecco, quello era il dio Poseidone in persona! E' ancora costretto all'esilio sull'Olimpo, ma tornerà qui ad Atlantide presto, molto presto... -Il truzzo si battè una mano sulla fronte:
- Oh, quasi dimenticavo! You know, questa è Atlantide, il mitico regno sottomarino di Poseidone! Come dicevo, Poseidone tornerà da noi fra non molto e...insomma, capirai, i generali devono farsi trovare pronti al gran completo! Purtroppo fino ad oggi non avevamo ancora trovato un degno possessore della scale di Crisaore, ma finalmente a quanto pare il dio è riuscito a far scattare una scintilla in te! Non è una ficata, bro? -In effetti, ora che il truzzo te lo fa notare, puoi accorgerti che sopra di te il cielo sembra effettivamente fatto d'acqua, nonostante tu sia in grado di respirare normalmente. Il tempo di alzare il naso, che quando torni ad osservare il truzzone lo trovi avvolto da una scale piuttosto coprente, simile nel materiale ai due totem presenti nella sala. Almeno la scale ha nascosto l'osceno abbigliamento dello strano tipo:
- Oh, sono proprio uno smemorato, dimenticavo le presentazioni: io sono il generale di Lymnades. Non domandarmi come mi chiamo, non me lo ricordo nemmeno io. Domanda invece a te stesso: sei pronto per giurare fedeltà a Poseidone e a rischiare la vita per lui, vestendo la scale di Crisaore fino alla fine dei tuoi giorni, bro? -
Descrivi risposta, azioni ed emozioni di Jinder