Conclusione del vecchio GdR

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view post Posted on 9/6/2012, 16:03

Hiso Byaku Renge

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Il seguente polpettone è indirizzato in particolare ai veterani del vecchio GdR, che hanno visto la storia di cui facevano parte fermarsi di botto. Abbiamo pensato di fornirvi una fine a quella storia, da cui partirà poi il nuovo GdR che abbiamo in cantiere (ambientato nel lontano futuro).
Ovviamente la situazione iniziale del nuovo GdR sarà ben descritta più avanti con un topic apposito, accessibile anche ai nuovi utenti, per cui non aspettatevi chissà che rivelazioni da questo topic. E' semplicemente la conclusione della vecchia storia, stilata cercando di tenere conto delle abilità individuali e ovviamente privilegiando coloro che sono ancora con noi ;)
Buona lettura ^^

GRANDE TEMPIO:



Casa del Sagittario: Miriam dell'Aquila, Cleon di Cefeo, Harley del Centauro, Mactans dell'Idra,
Erica di Merak, Stein di Phecda


Sventate le trappole che Black Aquarius aveva posizionato nella Casa del Sagittario, il gruppo riesce a procedere oltre senza particolari problemi. Purtroppo il gruppo ha uno svantaggio di almeno tre case rispetto al resto dei combattenti, il che darà un vantaggio decisivo ai black saint.

Casa dei Pesci: Death dell'Altare, Sharas della Coppa, Crystalia di Black Cygnus, Black Aries, Black Scorpio, Black Aquarius

Sharas della Coppa decide di sfidare Black Aries, mentre la giovane black saint del Cigno affronterà Death dell'Altare. Black Scorpio e Black Aquarius avanzano quindi oltre, verso la tredicesima casa.
Lo scontro "minore" si risolverà quasi subito: Death, appena investito dall'armatura dell'Altare dopo la morte di Alion, è troppo inesperto per fronteggiare Crystalia, che forte dell'esperienza guadagnata fino ad allora lo elimina senza troppe difficoltà.
Black Aries consiglia quindi alla giovane di raggiungere Black Scorpio e Black Aquarius più avanti, mentre lui continua a vedersela con Sharas. La sacerdotessa della Coppa opporrà una strenua resistenza, ma alla fine sarà risucchiata dal buco nero del Blackhole Extinction di Black Aries.

Fra la Casa dei Pesci e quella del Gran Sacerdote: Surtur, Dours di Perseo, Naama dei Cani da Caccia, Dalila della Fenice, Black Phoenix

Dopo aver realizzato che le Gorgoni si sono semplicemente servite dei Black Saint per i loro scopi, Black Phoenix (guida spirituale dei Black) si è momentaneamente alleato con la sua omologa e con i silver di Perseo e Cani da Caccia, riuscendo a sigillare Euriale, l'ultima Gorgone.
Sul loro cammino si frappone però il dio nordico Surtur, l'ultima divinità ostile rimasta, colui che ha messo a ferro e fuoco Asgard. Apparentemente Surtur viene facilmente pietrificato da Dours, ma da come il silver successivamente si scaglia contro Black Phoenix questi capisce che in realtà Surtur si è semplicemente incarnato nel corpo di Dours. Dalila e Naama si convincono che fra i due è paradossalmente Black Phoenix ad essere nel giusto, decidendo di aiutarlo contro Dours/Surtur.
I tre inizialmente soffrono lo strapotere del dio, fino all'arrivo di Black Scorpio e Black Aquarius. Informati della situazione, Black Scorpio indignata si schiera subito con le due Fenici, mentre il timoroso cavaliere nero dell'Acquario preferisce rinchiudersi nella sua millenaria bara di ossidiana, disinteressandosi al combattimento. Per fortuna poco dopo arriverà Crystalia del Cigno Nero a sostituire il suo maestro nella lotta contro Surtur.
Saranno quindi Dalila, Naama, Black Phoenix, Black Cygnus e Black Scorpio a lottare contro il dio. Grazie alla sua esperienza, la guida spirituale dei Black Saint elabora un piano per avere la meglio sulla divinità.
Inizialmente è proprio Crystalia del Cigno Nero ad attaccare Surtur, ma il dio nordico del fuoco ovviamente si fa beffe del suo attacco congelante, il Black Blizzard. Peccato che Black Scorpio, alle spalle di Black Cygnus, fosse riuscita a nascondere le prime 14 punture del suo Jailer Sting all'interno del Black Blizzard. Alla quattordicesima puntura Surtur comincia ad avvertire un certo dolore al cuore, sospettando di Black Scorpio: in quel momento Naama decide di scagliare contro il dio il Delirium Cordis Caroli, fingendo di essere lei stessa la responsabile di quel dolore. Surtur, inferocito, uccide Naama colpendola con tutta la sua forza: il sacrificio della sacerdotessa consentirà però a Black Scorpio di mettere a segno Shaula, la quindicesima puntura letale per qualsiasi umano.
Essendo un dio Surtur ovviamente sopravvive, ma i suoi movimenti vengono momentaneamente bloccati: è il momento che le due Fenici sfruttano per mettere a segno contemporaneamente i rispettivi colpi mentali, il Phoenix Genmaken e l'Ankoku Hoogenmaken. Con la mente del dio in confusione, Black Phoenix decidere di chiudere la pratica afferrando Dours/Surtur da dietro e invocando il Death Queen Inferno, la sua tecnica più potente, in una variante ancor più potente e suicida: le fiamme della Regina Nera avrebbero bruciato le anime di Surtur, Dours e Black Phoenix, sigillandole tutte e tre nelle anguste grotte vulcaniche dell'isola della Regina Nera. Black Phoenix arriva dunque a consumarsi da solo, portando con sé nell'oblio Surtur e lo sfortunato silver di Perseo. Black Aries, appena arrivato, non può fare altro che osservare lo spettacolo.
Mentre Black Aries, Black Scorpio, Black Cygnus e perfino il pavido Black Aquarius (scongelatosi alla fine del combattimento) si soffermano per un attimo a commemorare il sacrificio del loro condottiero di fronte al totem ricomposto della Fenice Nera, Dalila realizza di trovarsi sola in mezzo ai black saint e decide di non indugiare oltre, correndo alla tredicesima casa per aiutare il Gran Sacerdote.

Casa del Grande Sacerdote: Seth di Black Centaurus, Gheorghios il Grande Sacerdote

Il Grande Sacerdote, richiamata la sua vecchia cloth del Cancro, riesce agilmente a liberarsi di Black Virgo, mentre Black Centaurus uccide il suo consigliere Alion dell'Altare (la cui cloth immediatamente si poserà sul giovane Death, vedasi la Casa dei Pesci).
Intenzionato a punire l'ex silver traditore, Gheorghios colpisce Seth con il Sekishiki Meikai Ha, portandolo nel Limbo di Hades. Qui riesce a purgare il traditore facendone bruciare l'anima con il Sekishiki Kisouen, ma commette un errore imperdonabile per un uomo della sua esperienza: volta le spalle al nemico troppo presto, consentendo all'anima dannata ormai evanescente del Centauro Nero un ultimo attacco. L'ultimo disperato Corona Blast di Seth ha una potenza paurosa, tale da rendere il servizio a Gheorghios facendone bruciare l'anima. Si narra che Seth, non volendo assolutamente perire per mano dell'attacco del Grande Sacerdote, si sia buttato da solo nella Bocca di Hades prima che le fiamme del Sekishiki Kisouen lo consumassero del tutto.
Arrivata alla Tredicesima Casa, Dalila è spiazzata dal trovare solo cadaveri. Tuttavia non c'è tempo per fermarsi: dietro di lei vi sono quattro black saint, urge salire allo Star Hill per difenderlo.

Star Hill (Epilogo Grande Tempio)

Poco dopo giungono Black Cygnus, Black Aries, Black Aquarius e Black Scorpio: ora che Surtur è morto la tregua è finita, la loro intenzione è quella di abbattere la statua di Atena (privandola così della sua armatura divina) e radere al suolo il Tempio. Dalila sembra spacciata, ma nonostante ciò resiste stoicamente ai colpi dei quattro black. La sua fine sembra giunta quando Black Scorpio carica Shaula, la quindicesima puntura, ma proprio sul più bello la catena di Cefeo le blocca il braccio.
Si tratta per l'appunto del gruppo comprendente Cleon, Miriam, Mactans, Erica e Stein. Curiosamente manca Harley, silver saint del Centauro, ma nessuno dei black è in grado di accorgersi dell'assenza.
Stein, l'erede di Thor, si scaglia subito contro Black Aries, colui che guidò Surtur alla conquista di Asgard. Nonostante il coraggio del God Warrior, alla fine sarà sconfitto dall'Antimatter Revolution di Black Aries.
L'altra God Warrior, Erica di Merak, custode del gelo e del fuoco, sceglierà lo scontro elementale contro Crystalia. Questa risulterà essere molto migliore nel controllo delle energie fredde, mentre quando Erica sfodera i suoi attacchi di fuoco la situazione sembra equilibrarsi. Alla fine è però ancora la black ad avere la meglio, consegnando al Paradiso dei Cavalieri anche l'ultima God Warrior.
Miriam dell'Aquila va ovviamente a chiedere la rivincita contro Black Scorpio, ma quando questa le ricorda che ha già 14 punture in corpo e che un solo colpo sarebbe sufficiente per terminarla, Mactans si offre di aiutarla. Il cavaliere nero, nel tentativo di infliggere a tutti i costi l'ultima puntura a Miriam, si fa sorprendere dalla combinazione di Ryuseiken (Miriam) e Venom Razor Whip (Mactans), rendendo l'anima alla costellazione dello Scorpione.
L'ultimo scontro vede giocoforza opposti Cleon di Cefeo e Black Aquarius. Quest'ultimo, già poco voglioso di combattere, constatata la considerevole forza del silver che aveva precedentemente ucciso Black Taurus...si arrende, rinunciando una volta per tutte all'armatura dell'Acquario Nero. Cleon osserverà perplesso il fu Black Aquarius fuggire alla velocità della luce dal Tempio, fra le maledizioni della sua ex allieva Crystalia.
Il silver viene quindi sfidato proprio da Crystalia, desiderosa di smacchiare la vergogna del suo maestro. Lo scontro si rivelerà molto equilibrato, ma alla fine Crystalia sembra pagare dazio per la fatica (ha sconfitto Death ed Erica, mentre Cleon è quasi fresco avendo colpito a tradimento Black Taurus e ricevuto la resa di Black Aquarius), venendo intrappolata dalle catene di Cleon nel Giudizio di Cefeo. La scossa mortale però non arriva: inspiegabilmente Cleon esita ad uccidere Crystalia, consentendo a Black Aries di accorgersi della situazione e liberarla col teletrasporto.
Del tutto inaspettatamente a quel punto Harley del Centauro raggiunge i compagni. Il silver si era fermato alla Tredicesima Casa: aveva sentito dal suo maestro Kiki dello Scultore che lì venivano custodite diverse fialette del sangue dell'ultima Atena, in caso di emergenza. Harley tenterà quindi di avvicinarsi alla statua con una fialetta di sangue, ma verrà immediatamente incenerito dall'Antimatter Revolution di Black Aries.
Troppo tardi: Harley aveva già aperto la fialetta e sparso il sangue in avanti, facendo arrivare qualche goccia alla statua. L'armatura di Atena prende così la forma di una minuscola statuetta, che ruzzola per il pendio dello Star Hill: Crystalia cercherà di recuperarla, ma il Ryuseiken di Miriam la costringerà a difendersi, lasciando a Mactans l'onore di recuperare la statuetta.
Dalila nel frattempo riesce a riprendersi e, con una prontezza di riflessi invidiabile, raccoglie il sangue di Atena spruzzandolo sulla propria cloth e su quelle di Mactans, Cleon e Miriam. Le quattro armature sembrano subire un'evoluzione, donando nuova freschezza ai proprietari e aumentandone addirittura il cosmo.
Black Aries, esausto ed in inferiorità numerica assieme ad una Crystalia non certo messa meglio di lui, opta per una soluzione estrema. Il black dice alla sua compagna che l'Arcipelago Nero, dopo la morte di Black Phoenix, non può fare a meno di qualcuno della sua tempra se non vuole cadere in mano agli indolenti come Black Aquarius: dopo questa enigmatica frase, l'Ariete Nero usa il teletrasporto su Crystalia, spedendola al sicuro nell'isola del Cigno Nero.
I quattro Saint chiaramente non sono rimasti a guardare: Cleon ha intrappolato Black Aries nella gabbia del Giudizio di Cefeo, mentre Mactans, Miriam e Dalila si preparano a finirlo con la combo di Three-Headed Attack, Ryuseiken e Hoyoku Tensho.
Questa volta Black Aries non tenta il teletrasporto ma usa anzi un attacco, l'Antimatter Revolution, non contro i quattro ma tutt'intorno, sull'intero Santuario. Mentre Black Aries esala l'ultimo respiro il Santuario soccombe di fronte all'antimateria, franando su sé stesso.
Sarà solo grazie alle loro cloth rinnovate che dopo una rocambolesca fuga Dalila, Mactans, Miriam e Cleon riusciranno a salvarsi, mettendo quindi in salvo anche la cloth della Dea: del Santuario della Dea Athena non v'è però più traccia sulla faccia della Terra.


ARCIPELAGO NERO:



L'Arcipelago Nero è dunque rimasto senza black gold saint, con Crystalia unica superstite di una spedizione che tutto sommato ha tuttavia raggiunto almeno uno degli scopi originari: distruggere completamente il Santuario.
Dal canto loro i quattro saint superstiti seguono il consiglio che il defunto Harley aveva dato loro in vita, rifugiandosi in Jamir sotto la protezione di Kiki dello Scultore. La situazione è drammatica: sono rimasti cinque in tutto il mondo, con molte armature perdute nel disastro di Atene. Nonostante ciò il nuovo Grande Sacerdote "in pectore", Kiki, tenta subito una rapida ricostruzione della categoria, ricostruendo le armature e facendo forte affidamento sui suoi quattro consiglieri per l'arruolamento di nuovi saint.
Uno di questi, Cleon di Cefeo, si presenterà qualche tempo dopo nell'Isola del Cigno Nero. Il maestro dell'Isola di Andromeda rivelerà ad una sbigottita Crystalia il motivo per cui allo Star Hill non l'aveva uccisa: le parole di Black Taurus l'avevano precedentemente convertito alla causa dei cavalieri neri, ed era proprio per passare dalla loro parte che Cleon le stava parlando. L'inizialmente diffidente Crystalia viene definitivamente convinta quando Cleon le rivela i preziosissimi dettagli relativi al rifugio degli ultimi saint e quando l'armatura di Black Andromeda lo riconosce come suo possessore.
Cleon porterà quindi Crystalia al rifugio di Kiki, nello Jamir, presentandola come sua nuova allieva. Kiki, assente durante la battaglia contro i black, non può certo riconoscere Crystalia, per giunta dietro una maschera: si rivela dunque uno scherzo per Black Cygnus e il nuovo Black Andromeda uccidere anche il nuovo sacerdote, che in fondo prima dell'investitura era un semplice bronze saint. I due tentano anche di trafugare l'armatura di Atena, ma non riescono a trovarla: Mactans l'ha sempre tenuta con sé fin da quando l'ha raccolta allo Star Hill.
Dopo l'assassinio del nuovo Grande Sacerdote, il prestigio di Crystalia e Cleon crebbe a dismisura nell'Arcipelago Nero. La coppia, nel frattempo diventata tale anche dal lato sentimentale, venne unanimemente riconosciuta come nuova guida spirituale dei black saint. Sotto la guida del duo i black divennero sempre più potenti, grazie anche alla decisione del nuovo Grande Sacerdote di Atena, Mactans dell'Idra, di evitare ogni genere di combattimento per dedicarsi all'addestramento di nuove leve che avrebbero potuto un giorno far tornare grande la fede di Atena.
Neutralizzati quasi del tutto i saint, Crystalia e Cleon spostarono le loro ambizioni sulla terra di Asgard, rimasta senza God Warriors. Un'invasione capitanata da Cleon non incontrò alcuna opposizione da parte della celebrante Flare, costretta ad arrendersi ai black senza poter combattere. Proprio ad Asgard però Cleon di Black Andromeda venne assassinato a tradimento dal Generale degli Abissi Shimelis di Lymnades, che aveva preso l'aspetto di Crystalia (vedi la parte su Asgard e su Atlantide).
La morte dell'amato Cleon renderà ancor più crudele, sadica e perversa Crystalia, rimasta da sola come faro spirituale dei black saint, ormai incontrastata anche dai più indipendenti fra loro. Complice l'impotenza delle altre fedi, i black saint dilagarono nella società, fomentando discordia e conflitti che hanno regnato incontrastati nei successivi secoli, portando all'attuale degrado. Quando, dopo 80 anni passati a regnare con pugno di ferro sull'Arcipelago, Crystalia si spense nella sua Isola del Cigno Nero, poteva considerarsi a tutti gli effetti la padrona del mondo.


ASGARD:



La guerra contro Surtur e la successiva spedizione al Grande Tempio avevano lasciato il regno nordico sprovvisto di difese, senza nemmeno un singolo God Warrior su cui contare. La celebrante di Odino, Flare, si vide costretta dunque a cercare aiuto esterno. Con i saint di Atena ridotti al lumicino, i black con cui trattare è impossibile, gli Inferi a loro volta in ripresa dopo profondi sconvolgimenti...l'unica schiera a cui Flare potesse rivolgersi era quella del loro vecchio nemico, il dio dei mari Poseidone.
Nettuno accettò di proteggere Asgard, venendo apparentemente meno alle sue promesse quando Cleon di Black Andromeda invase il villaggio senza incontrare opposizione alcuna. Cleon fu però sistemato silenziosamente dal generale Shimelis di Lymnades, che aveva preso l'aspetto di Crystalia. I black che accompagnavano Cleon furono messi in fuga dal generale Ryu del Kraken.
Grazie all'uccisione di Cleon, Shimelis divenne molto popolare ad Asgard e la sua influenza finì per oscurare quella di Flare. Man mano che passavano gli anni Asgard si apriva sempre più verso l'esterno, fino a perdere quasi tutti i suoi connotati caratteristici. La popolazione si indolenzì, nessuno si fece avanti per sostituire i God Warrior morti e l'influenza di Shimelis e del culto di Nettuno crebbe fino a far cadere quasi nel dimenticatoio la fede di Odino.
Shimelis ne approfittò quindi per assassinare Flare e prendere il potere, regnando con pugno tirannico fino alla morte, in nome di Nettuno. Alla morte di Shimelis il culto di Odino fu ripristinato, ma veniva ormai considerato solo un dio minore sottoposto alla divinità principale, Nettuno.


ATLANTIDE:



Il Gran Sacerdote di Poseidone, Sorrento, aveva appena ricevuto l'offerta degli Dei Gemelli, impegnati nella ricostruzione degli Inferi: un'alleanza bilaterale in cambio della salvezza del generale Argires di Scylla, la cui anima era intrappolata nel mondo dei sogni.
Sorrento prese tempo per esaminare la proposta, inviando Shimelis di Lymnades negli Inferi per cercare di recuperarne l'anima, Ramiel di Siren a recuperarne il corpo e Ryu del Kraken a recuperare la scale. I risultati furono disastrosi: Ramiel venne ucciso, mentre Shimelis e Ryu vennero a loro volta imprigionati (vedi Inferi).
Sorrento fu quindi costretto a capitolare, firmando l'alleanza in cambio della restituzione di Argires, Shimelis e Ryu. Questi ultimi due furono poi inviati ad Asgard per difendere la città dai cavalieri neri, in ottemperanza del patto firmato con Flare. Stavolta la missione venne coronata dal successo, ma Shimelis se possibile divenne ancor più corrotto, passando molto più tempo a fare il tiranno ad Asgard che a difendere la propria colonna.
Sorrento osservò quindi impotente l'umanità andare allo sbando, cominciando a riconsiderare i vecchi progetti nettuniani di un'invasione purificatrice, specie ora con l'alleanza di Hades. Morì lasciando al suo successore questo mai del tutto sopito intento e un'Atlantide ormai del tutto ricostruita dopo l'invasione di Gea.


INFERI:



La liberazione degli Inferi era arrivata all'ultimo atto. Larry di Durahan, Mephis di Balrog, Shikamy di Alraune, Flash del Minotauro, John di Bat e Lionel di Mandrake si trovavano di fronte alla gorgone Stenno. Prima di morire l'ultimo giudice rimasto, Gorgia di Garuda, aveva affidato a Lionel la propria surplice e agli altri rispettivamente quelle di Viverna, Grifone, Pesci specter, Sagittario specter e Toro specter.
Flash riesce a decapitare Stenno con la sua Grand Axe Crusher, solo per scoprire con sgomento che ella può rigenerarsi a suo piacimento e perire subito dopo, sorpreso dallo sguardo pietrificatore della testa staccata. Gli altri decidono dunque di cambiare strategia e cercare di indebolirla nel fisico e nell'animo: Shikamy la avvolge quindi con un tappeto di rose demoniache e John richiama i suoi pipistrelli per il Nightmare Sonar. I due riescono a sorprendere Stenno per qualche istante, salvo poi venire spazzati via dalla sua reazione.
Larry, Mephis e Lionel, rimasti in disparte fino a quel momento, raccolgono l'occasione propizia: Mandrake lancia la Galactica Death Bring, bruciando i nervi di Stenno e impedendole l'uso dei cinque sensi, in modo che ella non possa vedere e parare il devastante Greatest Caution di Larry proprio dritto al cuore. Il colpo è letale, ma la Gorgone ostinatamente rimane aggappata alla vita: è così che Mephis ne approfitta per colpirla con il Cosmic Marionation, costringendola a rimuovere i sigilli dal Muro del Pianto che costringevano Hypnos, Thanatos e i rispettivi figli e figlie nell'Elisio. Sarà proprio il Dio della Morte appena liberato a dare il colpo di grazia a Stenno con il suo Terrible Providence, consentendo ad Hypnos di sigillarne per sempre l'anima nel Mondo dei Sogni.
Hypnos e Thanatos, in assenza di Hades (ritiratosi sull'Olimpo assieme a tutti gli altri dei maggiori), prendono le redini dell'Inferno e per prima cosa decidono di promuovere definitivamente Larry, Mephis e Lionel al rango di Giudici degli Inferi, con le surplici di Viverna, Grifone e Garuda.
Essendo molto a corto di specter, gli dei gemelli cercano immediatamente l'appoggio di Nettuno, barattandolo con l'anima del generale Argires di Scylla, custodita nel mondo dei sogni. I nettuniani temporeggiano, ragione per cui gli dei gemelli ordinano di mandar loro un segnale forte: Ramiel di Siren viene così ucciso da Larry della Viverna, mentre Mephis del Grifone imprigiona Ryu del Kraken e Lionel di Garuda fa lo stesso con Shimelis di Lymnades. A quel punto Sorrento è costretto ad accettare l'offerta degli dei gemelli, sancendo l'alleanza fra le due fazioni.
Con Atena ridotta ai minimi termini, Nettuno amico, Odino impotente e i black saint certo interessati a tutto tranne che agli Inferi, i tre generali e le due divinità possono riorganizzare gli Inferi con calma, aspettando la rinascita delle Stelle Demoniache.
L'esercito di Hades aspetta solo di poter contare ancora sui suoi 108 membri per tornare attivo come e più di prima, per punire un'umanità mai così iniqua.
 
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view post Posted on 9/6/2012, 21:25
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Bass solo, take one.

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Oh, che bello, Larry è diventato Viverna! Il mio Durahan ne ha fatta, di strada. asd
 
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view post Posted on 9/6/2012, 21:52

Hiso Byaku Renge

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CITAZIONE (Alieus @ 9/6/2012, 22:25) 
Il mio Durahan ne ha fatta, di strada. asd

Anche in senso letterale. E' l'unico che si sia scrupolosamente fatto TUTTI i Gironi degli Inferi, dall'Acheronte fino alla Giudecca XD
 
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view post Posted on 9/6/2012, 21:59
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Bass solo, take one.

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Anche se è rimasto in coma quando mi si è rotto il computer. XD
 
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Castalia dell'Aquila
view post Posted on 10/6/2012, 02:39




Per questa ragione ho da subito adorato questo forum ed il suo GdR perchè siete veramente dei grandi :)

Avrei preferito Miriam come nuova Sacerdotessa del Grande Tempio, come in Omega con Castalia ma va benissimo così e soprattutto posso dire, finalmente si è visto o meglio, letto il finale di un anno e passa di GdR ;)

Grazie Aiacos sei stato un genio :P

 
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__*Misa Amane*
view post Posted on 19/2/2013, 18:45




Grazie a chi ha concluso la storia! Wow ** Un'armatura tutta nuova!! XD
 
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5 replies since 9/6/2012, 16:03   232 views
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