Cardia ( Sukōpion no Karudia?) è un personaggio dell'anime e manga I Cavalieri dello zodiaco. È un Cavaliere d'oro, appartenente alla costellazione dello Scorpione.
Storia
È il "Sacro Guerriero d'Oro dello Scorpione". Predecessore di Milo, a cui somiglia molto nell'aspetto, è un guerriero molto impulsivo, che segue in ogni frangente il suo istinto più che la ragione. Cerca comunque da sempre un avversario degno contro cui mettere in gioco la propria vita, dato che è destinato comunque alla morte a causa di una malattia cardiaca.
Avendo sofferto fin dalla più tenera età di una disfunzione cardiaca, Cardia ha passato buona parte della sua infanzia in ospedale. Un giorno, origliando il discorso dei medici, scoprì che non gli rimaneva molto tempo da vivere. Decise quindi di fuggire dall'ospedale, e trascorrere gli ultimi giorni di vita nel modo che più preferiva. Durante la fuga venne colto da un malore, per il troppo sforzo nella corsa. Venne però soccorso da un uomo: Krjest dell'acquario, cavaliere d'oro della guerra del 1300 e maestro di Degél. L'uomo lo curò, usando il suo stesso sangue - pregno della benedizione del Mispetha Menos - e lo portò al Santuario.
Anni dopo, venne avvicinato da una giovane Sasha appena giunta al Santuario. Cardia non sapeva chi aveva davanti ma comprese che la bambina non voleva stare al Santuario. Così decise di "fuggire" con lei, e darle un po' di libertà prima di condurla di nuovo alle dodici case.
Durante la fuga si fermarono in una taverna giusto in tempo per salvare Calvera da un gruppo di rapitori, i Giaguari. Dopo aver messo in fuga i Giaguari, Cardia viene a conoscenza del fatto che Calvera è la figlia di un sacerdote del dio Quetzalcoatl. "Cacciato" dalla taverna per la notte, Cardia incappa di nuovo nei Giaguari e nel loro capo, Wesda. Quest'ultimo riesce ad afferrare la mano di Cardia con uno stratagemma, colpendolo con una maledizione e marchiandolo come sua preda. Mentre Cardia torna alla taverna, Wesda ritorna alla Ziqqurat ed invia uno dei suoi guerrieri, Nauhalpilli lo scuoiatore, a combattere con Cardia. Cardia sconfigge facilmente l'uomo, ma Nauhalpilli rapisce Sasha. Proprio in quell'istante la maledizione di Wesda fa effetto: il cuore di Cardia si infiamma, e la sua energia viene inviata alla ziqqurat, facendolo cadere privo di sensi. Al risveglio Cardia trova una lettera di Calvera, dove la donna lo informa di voler provare a parlare con i Giaguari, e quindi si dirige alla ziqqurat. Qui si scontra con Wesda e, durante lo scontro, scopre il segreto nascosto nella piramide: Tezcatlipoca, una sorta di dio alieno. Cardia ha infine la meglio su Wesda, utilizzando lo Scarlet Needle Katakaio, e di nuovo perde i sensi. Si ritrova infine al Santuario, dove viene curato dall'amico Degél e dove, infine, viene introdotto ufficialmente alla dea Athena.
Appare per la prima volta quando Degel, incaricato da Athena di trattare con Poseidone, si reca al suo palazzo mentre Cardia sta torturando lo specter Zellos di Frog per ottenere informazioni su dove si sia ritirato Hades dopo la ritirata dal Castello. Accompagna quindi Degel a Blue Grado, e da lì, grazie alla guida di Unity (della sorte del quale a Cardia sembra importare ben poco) i due arrivano ad Atlantide. Qui Unity viene ucciso in un sol colpo da Rhadamantis della Viverna, che accompagna Pandora a trattare a sua volta con il dio dei mari. Degel vorrebbe vendicare Unity, ma la sua Aurora Execution viene facilmente bloccata dal Greeding Roar di Rhadamantis, che sbarra ai due il passo mentre Pandora procede verso il luogo ove è sigillata l'anima di Poseidone.
A quel punto Cardia attacca Rhadamantis con lo Scarlet Needle, riuscendo a bloccare Rhadamantis per il tempo sufficiente a consentire a Degel di sorpassarlo e proseguire. Rhadamantis è costernato per essere venuto meno al suo dovere e dà prova di un'incrollabile fedeltà ad Hades, per il quale è disposto a sacrificare la vita. Cardia ribatte che lui invece combatte per puro istinto, suscitando le ire di Rhadamantis che lo etichetta come meschino egoista, scagliandogli contro il suo terribile Greatest Caution. Cardia sembra sconfitto, ma come spinto da una forza misteriosa si rialza e attacca Rhadamantis con la sua tecnica segreta, Scarlet Needle Katakaio, sostenendo che Rhadamantis è l'avversario giusto che gli possa accendere il cuore e contro il quale possa sacrificare la vita. Al momento dell'ultima, fatale puntura, la terribile Scarlet Needle Antares Katakaio, Rhadamantis ribatte spezzando l'aculeo di Cardia con il suo Greatest Caution. È una vittoria illusoria: in realtà Cardia ha infatti due aculei e finisce Rhadamantis scagliando Scarlet Needle Antares Katakaio con l'aculeo sinistro, il suo preferito perché più vicino al cuore. Sconfitto Rhadamantis Cardia si accascia a terra, bruciato dall'interno dalla forza del suo stesso Katakaio, morendo e affidando ciò che resta della missione al suo amico Degel.
Il sacrificio di Cardia risulterà poi essere vano, perché Rhadamantis, probabilmente salvato dal congelamento di Atlantide ad opera di Degel, tornerà al cospetto di Hades umiliato ma ancora vivo e vegeto.
Ricompare poi sulla Tela Perduta dove, insieme agli altri Gold Saint, scaccia Hades generando la luce del sole al grido "Per la passione!"
Tecniche
Cuspide scarlatta (Scarlet Needle, lett. "Ago scarlatto"): l'unghia dell'indice di Cardia cresce a dismisura e con questa è in grado di colpire con estrema precisione e velocità i centri nervosi, infliggendo a chi subisce il colpo dolori terribili, proprio come la coda velenosa dello scorpione. La Cuspide scarlatta, però, non è un colpo mortale: sono necessarie 15 punture (una per ogni stella della costellazione dello Scorpione) per probabilmente morire , ma il dolore cresce esponenzialmente ad ogni puntura. Con alcune punture della Cuspide, Cardia riesce ad immobilizzare la parte sinistra del corpo di Rhadamantis. È lo stesso colpo del suo successore Milo.
Cuspide scarlatta - Katakaio (Scarlet Needle Katakaio): tecnica mortale per chi la riceve ma per lo stesso Cardia. Il cuore del cavaliere, infatti, si infiamma sprigionando un calore intensissimo, che viene trasmesso all'avversario attraverso la puntura bruciandolo dall'interno. Ovviamente nemmeno lo stesso Cardia è capace di resistere al calore che gli brucia in corpo ed è quindi destinato a morire a sua volta arso vivo dall'interno. La tecnica, legata alla disfunzione cardiaca di Cardia, non è presente nel successore Milo.
Antares Katakaio (Scarlet Needle - Antares Katakaio): è l'ultimo dei 15 colpi dello Scarlet Needle Katakaio, quello che segna il colpo di grazia per chi lo riceve e per lo stesso Cardia.
Edited by wyvern - 5/6/2012, 18:07